Santa Marina di Scanio
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Santa Marina di Scanio
La patria di Santa Marina di Scanio è tutt’oggi discussa:
alcuni la rivendicano a Castell’Umberto (ME) altri a Termini Imerese, cittadina
in provincia di Palermo. Le fonti non ci trasmettono il nome secolare di Santa
Marina che nacque a Scanio nell’anno 1036. La giovane fanciulla apparteneva
all’agiata e autorevole famiglia dei “Pandariti” che abitavano nel piccolo
borgo. Fin dalla fanciullezza Marina si distinse per la bontà d’animo e le sue
doti di carità. Ella fu educata amorevolmente dalla madre all’osservanza degli
insegnamenti della religione cristiana e a dipingere le sante icone. Giunta in
età da marito, la fanciulla antepose alle attrattive della vita nuziale il
desiderio di dedicarsi totalmente a Dio e visse per quattro anni in meditazione
e preghiera. Più tardi dopo aver deciso definitivamente di dedicarsi alla
consacrazione, chiese e ottenne, la vestizione e la tonsura da parte di un
monaco, accettando da quel momento di lasciare la vita secolare ed assumere il
nome di Marina, che manterrà per tutta la sua breve ma intensa esistenza. Per
alcuni anni la sua vita trascorse nella preghiera, ricevendo dalla Divina
Provvidenza il dono di concedere guarigioni con l’invocazione alla Santissima
Trinità. Intanto maturava in lei il desiderio della missione, incoraggiata
oltretutto dalla tradizione di quel tempo di attuare pellegrinaggi in Terra
Santa, decise quindi di travestirsi da monaco per timori di cattivi incontri e
mutando il nome in Marino, si imbarcò su una nave diretta a di Gerusalemme. In Terra Santa presso un
monastero, visse sotto le mentite spoglie di monaco per tre anni. Ritornò a
Scanio e venendo a sapere che i suoi genitori erano trapassati, ripartì di
nuovo alla volta del suo monastero, dove vi rimase per altri cinque anni.
Marina fece ritorno definitivamente nella sua natia Scanio dove continuò da romita,
la vita contemplativa e il servizio a Dio per circa sei mesi, dispensando a
tutti carità, conforto e compiendo miracoli. Rese la vita al Signore nell’anno 1066
all’età di trent’anni. Le sue spoglie furono seppellite nel piccolo borgo di
Scanio nel Tempio della SS. Vergine. Alcuni anni dopo per volontà della stessa Marina
che apparve in sogno ad uno dei suoi devoti fedeli, fu costruito e dedicato
alla Santa un Oratorio nel quale furono traslate le sue spoglie.
Giuseppe Longo
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